giovedì 20 settembre 2012

Teatro delle meraviglie

                                                                 Teatro delle meraviglie

E' il 1813: il sipario si chiude dul finale dell'italiana in Algeri di Giocchino Rossini e il pubblico veneziano che assista alla prima rappresentazione dell'opera ne decreda il tronfo.
Per il giovane compositore italiano è l'inizio di una folgorante carriera: l'intreccio di questo drama giocoso è davvero appassionante, non parliamo poi delle scenografie, delle luci e dei costumi.
Magnificienza e ricchezza si dispiegano sul palcoscenico, sia per la qualità dei coristi sia per la grandiosità delle scenografie e i numerosi cabiamenti discena: mari in burrasca battuti dal vento;vascelli che affondano tra fiumi e nebbie; un cammello veo che attraversa la scena e altre ambientazioni esotiche colpiscono la fantasia dello spettatore.
E poi i cantanti, che voci straordinarie! Che interminabili gongherggi! Che intrecci di voci nei finali di ciascun atto!

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