lunedì 12 novembre 2012

La cultura romanticha

                                                               La cultura romantica

Nella seconda metà del settecento, quando la diffusione del razionalismo illuministico pare egemonizzare ogni esperienza culturale, fermentano altre tendenze che paiono antagoniste alla ragione. E’ l’Inghilterra che per prima, con la rivoluzione industriale e l’ascesa della borghesia, elabora i principi della cultura illuministica, ma allo stesso tempo diffonde in Europa il gusto del sentimentalismo, del sepolcrale, il culto delle tombe e della natura. In Germania intorno al 1780 sorge il movimento dello “Sturm and Drang”, che raccoglie un gruppo di intellettuali. Costoro insorgono contro la mentalità illuministica, contrapponendo ad essa le ragioni del sentimento, dell’anima. Gli anarchici sturmeriani s’impegnano in una battaglia contro lo strapotere della cultura francese. Si avvertono in loro i primi sintomi e la prima messa in moto di quelle forze cieche e irrazionali che graveranno minacciose sullo spirito tedesco fino al novecento. All’interno stesso della cultura illuministica si possono rintracciare i segni di una sensibilità diversa e a volte oppositiva, per cui ragione e sentimento, cervello e cuore paiono c 525f53f amminare di pari passo. Rousseau resta esemplare in questa prospettiva: da un lato contesta la società fondata sulla disuguaglianza e sul privilegio, ponendo le basi della democrazia; dall’altro valorizza le voci del sentimento, la natura,etc.

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