mercoledì 22 febbraio 2012

I protagonisti del Rinascimento

Palestrina

Giovanni Pierluigi nasce a Palestrina, vicino a Roma nel 1525. La sua formazione e la sua attività di musicista si svolgono interamente nell'ambito della Chiesa romana: da fanciullo cantatore nella basilica di S.Maria Maggiore a maestro della cappella papale, incarico che, sia pure con vicende alterne, tiene fino alla morte, avventa nel 1594. I suoi funerali hanno luogo in S.Pietro e lì, sotto la Cappella Nuova, viene sepolto.

La produzione di Palestrina, a eccezione di alcuni madrigali giovanili, è quasi esclusivamente sacra: più di 100 messe, più di 250 mottetti (composizioni vocali sacre a più parti ), madrigali e brani liturgici di vario genere. Attento alle esigenze di austerità emerse dal Concilio di Trento, Palestrina semplifica la tecnica polifonica ereditata dai fiamminghi, cercando di restituire alla musica sacra caratteristiche di chiarezza e semplicità. La sua Missa Papale Marcelli viene infatti additata come esempio del nuovostile dai papi del periodo della Controriforma. In realtà, pur presentando una trama polifonica più chiara rispetto alle produzioni precedenti, la Missa Papale Marcelli rimane una costruzione musicale estremamente complessa.Caratteristica fondamentale dellostile di Palestrina è la bellazza delle linee melodiche nelle quali è rinracciabie l'influsso del canto gregoriano.
Sull'esempio lasciato da Plestrina continuano a lavorare i musicisti della cappella papale per utto il Seicento. Mentre tutt'intorno si sviluppa la musica strumentale, Roma rimane un'oasi escusivamente vocale.

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