mercoledì 28 marzo 2012

Mozart e Beethoven

                                                         Mozart e Beethoven: due musicisti "fuori ruolo"

Haydn è l'ultimo compositore del Settecento che accetta e vive con serenità la figura del musicista dipendente. Anche Mozart, come Beethoven, aspira a un posto di Kapellmeister. Mozart ottiene l'assunzione alla corte dell'arcivescovo di Salisburgo, ma lascia il posto dopo poco tempo, seccato di essere trattato come gli altri servitori, di dover mangiare alla loro stessa mensa e di non avere sufficiente autonomia creativa.Beethoven invece non riuscirà mai a  ottenere l'incarico di Kappelmeister. In un'epoca in cui la stragrande maggioranza dei musicisti è uno stipendiato fisso, essi rappresentano dunque due casi anomali. Mozart si lancia nella libera professione, dando lezioni, scrivendo su richieste occasionali, organizzando personalmente i suoi concerti e componendo per il teatro:lavorando, come egli stesso racconta al padre, dalle sei di mattina all'una di notte.

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